FAQ 5×1000
a sostegno di tutti i bambini
FAQ 5×1000
Il 5 x 1000 è una percentuale delle tasse calcolata in base al reddito. Attraverso la dichiarazione dei redditi, infatti, è possibile destinare una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) a sostegno di associazioni no-profit che realizzano progetti di utilità sociale, come la LOI.
Chiunque fa la dichiarazione dei redditi, presentando i modelli: REDDITI (Ex UNICO), CUD o MODELLO 730.
Assolutamente niente. Scegliere di devolvere il 5 per 1000 non significa pagare di più, la cifra viene sottratta da un importo che si deve comunque pagare. Lo stato rinuncia a questa quota per finanziare progetti di utilità sociale.
Il 5×1000 è una quota percentuale dell’IRPEF che i contribuenti ripartiscono ad organizzazioni no profit a sostegno di attività solidali socialmente rilevanti.
L’8×1000 è una quota percentuale dell’IRPEF che i contribuenti possono destinare a sostegno della Chiesa di culto, confessioni e credo religiosi.
Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille. Quindi si può scegliere di devolvere la rispettiva quota utilizzando entrambi gli strumenti.
Donare è semplice, nel momento in cui effettui la dichiarazione dei redditi, ti basterà firmare nel riquadro denominato: “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…” Inserire sotto la tua firma il codice fiscale della LOI “9113294072”
No. Il 5 per mille non è una donazione e quindi non produce i benefici fiscali stabiliti dalla legge sulle donazioni.
Il tuo 5 per mille ci aiuta a sostenere le spese relative alle iniziative solidali intraprese dall’associazione. Precisamente ci aiuta a organizzare attività ricreative, acquistare materiale sanitario, fornire assistenza psicologica, ristrutturare i reparti pediatrici, acquistare percorsi riabilitativi di sostegno terapeutico e non solo, inoltre, ci aiuta a garantire attraverso i nostri progetti specifici, un buon impatto sociale, una buona alimentazione e una buona educazione nei confronti di tutti i bambini.
Queste le scadenze:
730 al 23 luglio. (resta fermo al 7 luglio il 730 presentato dal sostituto d’imposta);
Modello Redditi PF/SP/SC, 770 ed Irap al 30 novembre.
Nello specifico, per il Modello 730, il termine di presentazione è fissato al:
7 luglio in caso di presentazione tramite sostituto d’imposta; 23 luglio in caso di presentazione diretta (per il 730 precompilato) o tramite CAF-intermediario (per il 730 precompilato o ordinario).
Per quanto riguarda il Modello Redditi PF, i contribuenti sono obbligati a presentarlo esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, tranne coloro che:
pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare il mod. 730;
pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello Redditi (RM, RT, RW)
Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi, ovvero chi ha solo il modello CU fornitogli dal datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, può destinare il 5 per mille, usando la scheda disponibile scaricabile cliccando qui.
basterà consegnare a una banca o a un ufficio postale la scheda integrativa per il 5 per mille contenuta nel CUD in busta chiusa su cui apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”, con indicazione di nome, cognome e codice fiscale del contribuente e dell’anno cui la certificazione si riferisce.